Non bisognerebbe mai dimenticare di essere grati per quello che si ha, e per questo io lo facevo spesso e lo faccio tuttora, anzi ancor di più!
Non è bene però che ci si senta in colpa per ciò che si possiede, bisognerebbe piuttosto farne dono agli altri il più possibile, condividere, mettere a disposizione.
Ci sono sempre motivi per ringraziare; se ne riesce a trovare sempre tanti se ci si mette d’impegno a riflettere con il cuore in mano rivolgendosi a Dio Padre.
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Nella società odierna avere un padre ed una madre sembra aver perso significato; spesso si vive separati, lontani e naturalmente chi ne soffre sono sempre i figli (e direi anche i genitori).
Essere circondati da persone che ti vogliono bene è fondamentale e a maggior ragione dai propri genitori.
E per questo
Sono un ragazzo troppo fortunato!
E per questo mi vergogno, e per questo mi dispero!
Ho una madre, un padre, un fratello
persone che mi vogliono bene.
Ho una casa, tutto
che potrebbe fare felice un qualsiasi ragazzo,
e mi sento in colpa,
mi sento in debito!
Penso a coloro che sono infelici,
che sono senza genitori, senza amici,
che sono senza casa, senza letto.
Eppure il cuore batte forte per loro.
Sono i più protetti,
i più teneri
i più puri
e sono i più felici
perché sanno che Lui,
che è stato come loro,
è con tutti loro.
Palermo 15 febbraio 1987