Piccolo mio, voglio scriverti una lettera per dirti una cosa importante e che non dovrai mai dimenticare nel corso della tua vita.
La lontananza è una sofferenza grande ma non devi piangere, devi essere forte perché io sto bene e sapere che anche tu stai bene mi riempie il cuore.
La vita ci conduce verso gioie, unioni ma anche tristezze e separazioni e noi oggi siamo distanti l’uno dall’altro. Si fanno sacrifici, papà e mamma fanno sacrifici, e mi auguro che anche tu imparerai a farne, perché rinvigoriscono e rafforzano l’anima, il cuore, la mente.
Quando si fanno sacrifici si apprezzano le piccole cose, tutto diventa bello e buono ai propri occhi; ogni posto, oggetto, cibo, persino ogni suono, e direi rumore; la bellezza di ogni alito di vento, di ogni freddo e dei calzini che ti metti ai piedi per proteggerti; ogni caldo e della caldaia che ti riscalda la casa.
Un sorso d’acqua, un tozzo di pane, un piatto e una forchetta, come pure un bicchiere per contenere l’acqua o il vino che ti bevi, eh si anche il vino che ti riscalda quando hai la fortuna di averlo.
Il tetto della casa sotto il quale puoi trascorrere la notte e il letto e le coperte per non sentire freddo durante il sonno.
Il risveglio il giorno dopo e quel latte che ti scaldi per la colazione; col fuoco che accendi ai fornelli e grazie al gas che arriva da lontano.
Quando fai sacrifici ogni cosa è una lode e un ringraziamento a Dio, che si fa ad ogni preghiera, ad ogni passo della giornata; perché “senza di Lui non possiamo far nulla”.
Non lo dimenticare mai piccolo mio; quando si è nelle ristrettezze è allora che si edifica il proprio essere, che si scopre la gioia della vita, del canto del mattino e del silenzio della notte.
Nelle ristrettezze ogni gesto di aiuto del prossimo ti sembra una carezza di Dio; non dici più di no e ti allieti della bontà di quella persona. Niente ti può abbrutire perché tutto è grazia di Dio e vai in giro o stai a casa a ringraziare continuamente per il dono dell’esistenza.
Hai tutto, proprio tutto piccolo mio, ma se un giorno verrà a mancare il pane, e l’acqua o sentirai freddo e non avrai i calzini da mettere ai piedi; se avrai una coperta in meno e un pasto in meno; se ti mancherà un letto o un tetto dove riposare, trova sempre il motivo per ringraziare Dio perché ancor prima di te c’è stato chi ha patito ogni sorta di sofferenza e patimenti, umiliazioni e derisione fino ad una morte atroce e tutto questo per amore tuo.