Colpisce molto la definizione del concetto di Salute come prodotto di una relazione, una relazione armoniosa che parte dallo studio della propria ‘casa’ [la propria ecologia: dal greco: oikos (casa, abitazione) – logia (discorso)]:
“La salute è il prodotto di una relazione armoniosa tra l’uomo e la sua ecologia.
(Rossdale, Health in a sick society. New left review, 1965)
Coerenza etica
Nel 1948 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) definiva la Salute come:
“…uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità “
…che va oltre la semplice definizione di ‘assenza di malattia’ e abbraccia le varie dimensioni dell’individuo.
Occorre osservare che in tale definizione il termine Salute non può considerarsi come uno ‘stato‘ e tanto meno di ‘completo‘ benessere fisico, mentale e sociale.
La visione dinamica
Occorre passare da una visione ‘statica’ ad una ‘dinamica’ della Salute come per esempio:
quella capacità di adattarsi a situazioni ambientali mutevoli, e ristabilire di volta in volta un nuovo equilibrio di benessere che varia col tempo e da individuo ad individuo.
Ne abbiamo una sintesi in questa definizione, anche se la parola adattamento la sostituirei con ‘connessione‘:
“la salute è l’adattamento perfetto e continuo di un organismo al suo ambiente”
(Wylie C.M., The definition and measurement of health and disease, Publ Hlth Rep, 1970)
La visione olistica
Già nel 1966 Alessandro Seppilli dava una definizione, olistica e dinamica allo stesso tempo, del concetto di Salute, come quella…:
“…condizione di armonico equilibrio, fisico e psichico, dell’individuo, dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale”
Riporto anche un approccio funzionale al concetto di Salute con queste due definizioni:
“La salute è lo stato di capacità ottimale di un individuo per l’ efficace svolgimento dei ruoli e dei compiti per i quali egli è stato socializzato”
(Pearson T., Patients, physicians and illness. E. Garthy Jaco Ed., N.Y., 1972)
“La salute è determinata da una capacità di comportamento che include componenti biologiche e sociali per adempiere delle funzioni fondamentali”
(Bonnevie P., The concept of health. A sociomedical approach. Scand J Soc Med, 1, 1973)
Nella pienezza dello Spirito
In realtà un individuo dovrebbe prendere consapevolezza che in prima persona necessita, quanto più possibile nella pienezza del proprio Spirito, di percepire uno stato di benessere, di potere svolgere i principali ruoli che è chiamato a rivestire nella società di cui fa parte, e di adattarsi ai continui mutamenti dell’ambiente naturale in cui è immerso.
Questo approccio totalitario alla Salute coinvolge tutte e quattro le dimensioni di un individuo (Fisico-Emozionale-Intellettuale-Spirituale) per il raggiungimento di…:
“…un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia,…”
…che l’ONU, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948) all’articolo 25, ha sancito come diritto di ogni individuo.
Anche la Costituzione Italiana (1948), all’articolo 32, proclama che…:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività,…”
I Determinanti della Salute
Sia l’individuo, con la sua peculiarità caratteriale e comportamentale, sia le condizioni sociali e ambientali, nel loro insieme costituiscono i cosiddetti “Determinanti della Salute”, ovvero tutti quei fattori che singolarmente o in sinergia influenzano, sia positivamente che negativamente, la Salute di un individuo.
A partire dal 1948 si sono succeduti congressi internazionali dell’OMS che hanno visto la nascita di Carte, Dichiarazioni e Raccomandazioni legate al concetto di Salute che nel tentativo di ricollocarlo nel nuovo ordine socio-economico mondiale ha avuto evoluzioni estremamente importanti.
leggi anche le pagine: ‘le carte internazionali I (1978-1988), II (1991-1997), III (2005-2016)‘