Ascoltare i suoni, la musica, le parole, i rumori, i silenzi, tutto sollecita l’udito in una tanto armoniosa quanto frastornante alternanza di vibrazioni.
Ascoltare i suoni può essere un’arte; qualcosa di creativo sollecitato dalle vibrazioni che questi producono nella propria anima, nel proprio sentire.
Quando si ascolta una musica per esempio è molto facile trovarsi a scrivere dei versi, una lettera, a dipingere un quadro, a trovare il miglior modo per leggere, studiare, organizzare il proprio lavoro.
Ascoltare i suoni della natura poi allarga il cuore, libera l’anima, alimenta lo spirito.
Certo, non tutti i suoni fanno bene; ci sono i rumori che frastornano nell’agire quotidiano, che riempiono di confusione la mente durante le proprie ore, i minuti, i secondi.
Questa confusione però non ci deve distogliere dal trovare il tempo per stimolare l’interesse a fare spazio dentro di noi, a fare quel vuoto che è privare di importanza ciò che contrasta con il proprio benessere psico-fisico. Svuotarsi degli eccessi e riempirsi dell’essenziale, come quello di ascoltare i suoni meravigliosi della natura o anche del nostro agire quotidiano.
Prenditi del tempo per ascoltare i suoni
Per invitarti a prenderti del tempo per ascoltare i suoni mi sono lasciato ispirare da quello che ascoltavo la mattina presto o durante le giornate scandite da ritmi e suoni registrando ciò che alimentava la mia anima.
Poi mi sono ricordato del bellissimo film di Massimo Troisi “Il Postino” quando registrava i suoni della sua isola da mandare a Pablo Neruda, incluso il battito di pablito nella pancia di sua moglie, …e te lo voglio prima di tutto regalare.
Il Postino
Ascoltare i suoni può essere un’arte e il Postino nella sua semplicità diventa un poeta romantico d’altri tempi. Mentre registra i suoni, sono le sue emozioni che parlano, le vibrazioni della sua anima.
Adesso tocca a te a far vibrare un pò le corde della tua anima.
Canto mattutino
La mattina presto, quando ancora l’uomo dorme, tra le prime luci dell’aurora, mentre meno te lo aspetti, un canto soave di un uccellino acquattato sul soffitto della tua casa impronta uno scambio amoroso a distanza con la sua compagna…:
Buongiorno amore mio, come stai? Appena svegliata? Hai visto che meraviglia di luci si stanno alzando in questo nostro altro giorno? E che aria frizzante, viene voglia di spiccare il volo e iniziare la giornata. Ringraziamo Dio per averci svegliato ancora insieme a cantare le sue lodi. Volevo dirti che anche oggi ti amo, e più di ieri, e che sei meravigliosa nel tuo cinguettare mattutino.
Canto mattutino
Anche se a distanza sappi che sono con te
e che fra non molto ti raggiungerò
e voleremo nuovamente insieme, vicini.
Un altro volatile, ben più grosso e rumoroso si aggira nei cieli continuamente sin dalle prime ore del mattino.
Il grande volatile
Ci ha semplificato la vita permettendo spostamenti lunghi in poche ore e avvicinandoci gli un con gli altri; ogni volta che sfreccia sopra la testa il rombo è notevolmente rumoroso.
Abitando temporaneamente in una cittadina vicino all’aeroporto questi volatili passano sopra la testa come giganti imponenti.
E’ affascinante cosa sia in grado di fare l’uomo e mi sono convinto di dare onore a questo traguardo facendoti ascoltare quello che ho registrato.
Il grande volatile
Ha semplificato la vita alle persone permettendo
spostamenti lunghi in poche ore e avvicinandole le un con le altre.
Lo scandire del tempo
In una cittadina dove ancora i negozi ed i bar sono chiusi alla Domenica, dove il tempo scorre lento tra un lavoro ed una passeggiata al sole, dove anche l’acqua delle fontanelle scorre lieve ed i bimbi all’uscita della scuola scorrazzano felici per la piazza principale, tutto è scandito dal suono delle campane della chiesa.
Io non guardo più l’orologio, qualora ce ne fosse bisogno, perché ogni mezz’ora le campane del paese scoccano il suono dolce del batacchio, già alle 6:00 del mattino e quello delle 7:30 che da inizio alla giornata.
Ti invito ad ascoltare i suoni che ho registrato e che forse non noti neanche più nel frastuono quotidiano che ti circonda.
Lo scandire del tempo
ore 7:30
In una cittadina dove ancora i negozi ed i bar sono chiusi alla Domenica,
dove il tempo scorre lento tra un lavoro ed una passeggiata al sole,
dove anche l’acqua delle fontanelle scorre lieve.
Poi c’è quello delle 15:00 che segnala la pausa pomeridiana, ma c’è anche lo scandire lento e cadenzato delle campane funebri che saluta la salma all’inizio ed alla fine della S. Messa in onore del defunto.
Lo scandire del tempo
ore 15:00
Dove i bimbi all’uscita della scuola scorrazzano felici per la piazza principale,
tutto è scandito dal suono delle campane della chiesa.
Ringraziare, perché
Anche questa volta hai un buon motivo per ringraziare te stesso perché hai trovato tempo e spazio per stimolare il senso dell’udito ascoltando suoni che forse avevi dimenticato o che abitualmente non ascolti più, se non addirittura che non avevi mai conosciuto.
Essere ben-essere natura è anche questo, un invito a prenderti cura della tua Salute, senza correre, lontano dal frastuono, dai rumori, per un tempo da solo con te stesso.